Invito al Cinema – L’avventurosa storia del manifesto cinematografico italiano è il titolo di un ciclo di tre incontri che svolgerò presso Fermo Immagine – Museo del Manifesto Cinematografico (via Gluck, 45 Milano) a partire da giovedì 29 settembre.

Gli incontri, che proseguono un percorso nella storia del manifesto cinematografico iniziato nel febbraio 2016, hanno lo scopo di approfondire la storia, gli autori, gli stili e le forme produttive dell’illustrazione pubblicitaria del cinema italiano.

Questo il calendario:

Giovedì 29 settembre ore 18.30
VM18. La censura dei manifesti nel secondo dopoguerra
Accusati di immoralità, offesa al pubblico pudore, vilipendio alla religione e altro ancora, i manifesti vennero censurati e denunciati dalle istituzioni e dai singoli cittadini portando in tribunale cartellonisti e produttori. Alcuni di queste illustrazioni furono modificate mentre altre sono definitivamente scomparse. Un capitolo della storia del manifesto curiosa e piena di sorprese.

 

Giovedì 13 ottobre ore 18.30
La pop art nelle illustrazioni pubblicitarie per il cinema
Il manifesto italiano fu tutt’altro che uniforme e senza sperimentazione. Artisti come Sandro Symeoni, Manfredo Acerbo e molti altri furono sempre attenti alle correnti artistiche a loro contemporanee e fecero di tutto per aggiornare lo stile del manifesto cinematografico a queste nuove tendenze.

Giovedì 27 ottobre ore 18.30
Non sono poi così brutti. I manifesti oggi
Che l’illustrazione sia (quasi) scomparsa dai manifesti non significa che sia venuta meno anche la creatività. Sicuramente più omogenei, i manifesti a composizione fotografica degli ultimi anni dimostrano comunque un certo livello di ricerca e di capacità espressiva. Collage, elaborazione digitale, fotografica sono i nuovi termini che definiscono la più antica forma promozionale del cinema.

Per maggiori informazioni www.museofermoimmagine.it

 

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